A dicembre 2020 la Commissione della concorrenza (COMCO) ha aperto un’inchiesta sulla costruzione della rete in fibra ottica da parte di Swisscom e ha disposto misure cautelari contro la stessa.
Nella sua sentenza del 30 settembre 2021, il Tribunale amministrativo federale giunge alla conclusione che le misure ordinate dalla COMCO debbano essere mantenute.
Fibra ottica in Svizzera: il Tribunale amministrativo federale conferma le misure cautelari della COMCO
Swisscom
si rammarica molto di questa decisione poiché con il potenziamento punto-multipunto della rete ha optato per un modello affermato a livello internazionale. Swisscom ritiene che le misure cautelari siano errate. La sentenza rischia di rallentare l’estensione della rete in fibra ottica fino nelle abitazioni e negli spazi commerciali (FTTH) a danno dell’economia e della società.
«La nostra architettura di rete punto-multipunto impiegata per l’estensione della rete in fibra ottica si è imposta e ha dimostrato la sua validità a livello internazionale. In Svizzera, tuttavia, è oggetto di critiche da parte di un esiguogruppo di concorrenti e, per effetto di ciò, il potenziamento della rete rischia di essere ritardato nel peggiore dei casi di alcuni anni. La concorrenza è presente oggi a tutti i livelli e all’estensione della rete partecipano numerosi partner di cooperazione con investimenti dell’ordine di miliardi di franchi», ha dichiarato Urs Schaeppi, CEO di Swisscom. «Siamo convinti che il nostro comportamento sia corretto e leale sul piano della concorrenza e ora vaglieremo il da farsi.»
La posizione di Swisscom
Swisscom consente a tutti i concorrenti un ampio accesso alle proprie reti, senza alcuna discriminazione, nel rispetto di condizioni regolamentate o concordate a livello commerciale. Swisscom porta avanti un continuo potenziamento della propria rete investendo ogni anno circa 1,6 miliardi di franchi nella sua espansione e manutenzione. Queste attività vanno anche a vantaggio della concorrenza, che può ridurre i propri investimenti risparmiando sui costi.
Point-to-Multipoint è la base di un potenziamento rapido ed efficiente della fibra ottica
Nell’ulteriore espansione di FTTH (Fibre to the Home), Swisscom punta principalmente su un’architettura impiegata in molti Paesi detta punto-multipunto (Point-to-Multipoint / P2MP) dal pozzetto stradale (manhole), consentendo alla concorrenza di continuare ad offrire la sua gamma di prodotti. Si tratta dell’architettura più adatta per portare avanti il potenziamento della rete in fibra ottica in tutta la Svizzera, perché si presta a usare la rete attuale come punto di partenza. A trarne vantaggio sono i clienti finali, ma anche i clienti Wholesale attraverso l’acquisto appunto di prodotti specifici Wholesale.
Le misure cautelari della COMCO mettono in discussione l’approccio P2MP efficiente ed economico, rischiando di rallentare i piani di estensione della rete in fibra ottica nella peggiore delle ipotesi di diversi anni. Swisscom si è posta l’obiettivo di raddoppiare il numero di allacciamenti FTTH entro il 2025.
Ampia scelta e massima larghezza di banda
Agli operatori che non dispongono di una rete propria, Swisscom offre svariate possibilità di accesso con diverse larghezze di banda. Tali offerte esistono sul mercato da molti anni, vengono continuamente ottimizzate e riscuotono grande consenso tra i nostri clienti Wholesale. Gli operatori senza una rete di proprietà possono sempre sfruttare la massima larghezza di banda disponibile e, grazie al modello di accesso alla rete della partnership per la fibra ottica e alla disaggregazione degli spettri di colore, dispongono di ulteriori opzioni di accesso al livello di rete più basso (layer 1). Queste due opzioni di accesso erano state originariamente proposte dalla COMCO stessa. Ove possibile, Swisscom intende continuare a potenziare la rete in collaborazione con i partner.