Swisscom, il Tribunale federale convalida le misure cautelari della COMCO

by Redazione

A dicembre 2020, la Commissione della concorrenza (COMCO) ha aperto un’inchiesta sulla costruzione della rete in fibra ottica (FTTH) da parte di Swisscom e ha disposto misure cautelari contro l’azienda.

Nell’ottobre 2021 tali misure sono state confermate dal Tribunale amministrativo federale. Nella sua sentenza del 29 Novembre 2022, il Tribunale federale giunge alla conclusione che le misure ordinate dalla COMCO non siano arbitrarie. Swisscom prende atto di questa sentenza. Per ovviare al blocco dell’estensione della rete in fibra ottica, già in ottobre 2022 Swisscom ha deciso di privilegiare la topologia Point-to-Point consentita dalla COMCO.

Per il potenziamento della rete in fibra ottica, dal 2020 Swisscom sfrutta la topologia punto-multipunto (Point-to-Multipoint / P2MP) tra la centrale e il pozzetto stradale a livello di quartiere (manhole). Questa modalità, che prevede un’estensione della rete esistente, consente di predisporre in tempi rapidi una copertura capillare con fibra ottica in tutta la Svizzera (FTTH).

Battuta d’arresto all’estensione e alla commercializzazione dei collegamenti in fibra ottica

A dicembre 2020, la COMCO ha avviato un’inchiesta per valutare in che misura la topologia punto-multipunto (P2MP) costituisca un ostacolo alla concorrenza. Allo stesso tempo, la COMCO ha disposto l’attuazione di misure cautelari che, salvo poche eccezioni, impediscono a Swisscom di mettere in funzione e commercializzare i collegamenti realizzati con questa topologia. Alla data di fine settembre 2022, sono circa 400 000 i collegamenti interessati. Affinché i clienti possano sfruttare i collegamenti FTTH, più veloci, nel mese di ottobre 2022 Swisscom ha deciso e quindi comunicato pubblicamente di procedere ad estendere la sua rete con nuovi collegamenti realizzati perlopiù nell’architettura punto-punto (P2P) e di convertire al P2P parte dei collegamenti P2MP esistenti.

“Swisscom offre infatti senza discriminazioni a tutti i competitor la possibilità di accedere alle proprie reti”, si legge nella nota stampa dell’azienda, “a condizioni regolamentate o negoziate. Swisscom porta avanti un continuo potenziamento della propria rete investendo ogni anno in Svizzera circa 1,7 miliardi di franchi nell’estensione e manutenzione delle sue reti. Queste attività vanno anche a vantaggio della concorrenza, che può ridurre i propri investimenti risparmiando sui costi”.

La decisione della COMCO nel procedimento principale è ancora pendente ed è prevista nel corso del 2023.