Era una delle notizie più attese: il Tar del Lazio, a cui avevano fatto ricorso Tim e Vodafone per la delibera Ag.Com. sulle nuove norme per la portabilità, ha promosso il provvedimento che accellerava le MNP.
Secondo il tribunale amministrativo laziale, infatti, non sussistono i presupposti per sospendere la delibera. Si avranno quindi portabilità più veloci e con meno intoppi: soprattutto saranno limitate, de facto, le cosiddette retention in quanto i nuovi termini per le MNP fast – in vigore da giugno 2009 – renderanno estremamente difficili tali operazioni in forma massiva.
Secondo le prime indiscrezioni sulla decisione, pare che i giudici amministrativi abbiano accentuato il fatto che “le disposizioni gravate servono a rendere effettivo il confronto concorrenziale tra operatori, da ricondurre, non tanto ai tentativi di questi di bloccare la chiesta portabilità, ma al legittimo esercizio delle pratiche commerciali”.
Oltre a calcare ancora una volta di più la mano sulle offerte di retention in quanto è stato evidenziato “che sussistono dubbi sulla configurabilità di un diritto dell’operatore donating di fare singole offerte per trattenere l’utente che ha deciso, anche in virtù di offerte pubbliche, di passare con altro operatore di telefonia mobile”.