Novità per i clienti Tim che negli scorsi anni avevano l’offerta Tutto Relax e che erano rimasti invischiati in blocchi da parte del gestore.
Facciamo un salto indietro nel passato. A partire dal 22 ottobre 2005 Tim ha pubblicizzato l’offerta “Tutto Relax”. Tale offerta consentiva al consumatore – a fronte del pagamento tramite carta di credito di un canone mensile di 49 euro – di acquistare un telefonino UMTS e un “bundle” di servizi tra cui la possibilità di chiamare e “videochiamare” tutti i numeri TIM a 0 centesimi di euro al minuto e, soprattutto, inviare gratuitamente SMS illimitati verso telefoni cellulari di qualsiasi gestore.
I primi problemi cominciano però ad arrivare nella primavera del 2006. Molti clienti che hanno aderito a questa offerta hanno avuto una sgradita sorpresa con il servizio improvvisamente sospeso in quanto, evidentemente antieconomico per l’azienda, TIM aveva provveduto a bloccare le SIM dei propri clienti.
I consumatori, improvvisamente e senza avviso, sono stati privati – oltre che del piano tariffario – contestualmente anche del proprio numero telefonico: in questo modo, secondo l’accusa, è stato leso il diritto di comunicare e di poter essere contattati. Senza dimenticare che Tim, nonostante la sospensione del servizio, ha comunque provveduto a prelevare, a mezzo carta di credito, i canoni mensili previsti dal piano.
Una lunga storia che ha avuto strascichi giudiziari.
In pratica il gestore Tim ha contestato, negli anni a seguire, che Tutto Relax aveva scatenato la fantasia di molti utenti, che hanno intravisto la possibilità di lucrare sulle caratteristiche dell’offerta. Ovviamente è stato generalizzato verso tutta la clientela provocando vari danni come quelli evidenziati in una causa andata presso un Giudice di Pace che, seppur a distanza di anni, ha deciso il risarcimento del cliente.
Nella sentenza, infatti, si può leggere che – oltre alla riattivazione della linea e del contestuale numero – si fa menzione al ripristino del credito e del relativo bonus oltre a un risarcimento del danno, compreso quello di immagine del cliente.