Nella seduta di ieri, il Consiglio dell’AGCOM presieduto da Corrado Calabrò ha approvato una fase di sperimentazione commerciale di servizi a banda ultralarga – già prevista dalla delibera 731/09/CONS – coerente con il percorso di definizione delle regole in materia di accesso NGN sottoposto di recente a consultazione pubblica nazionale (delibera 1/11/CONS).
In questo contesto, l’Autorità ha imposto a Telecom Italia sia il miglioramento della corrispondente offerta di reselling, sia la presentazione – in tempi brevi – di un’offerta wholesale con consegna a livello IP, quale tappa intermedia per la predisposizione di un’offerta evoluta di trasporto su fibra che Telecom Italia dovrà presentare entro il 2011.
In ogni caso, l’Autorità ha ritenuto opportuno porre alcune ulteriori condizioni alla commercializzare dell’offerta da parte di Telecom Italia.
In primo luogo, l’azienda potrà proporre il servizio solo nelle città in cui siano già presenti offerte di servizi NGN da parte di altri operatori in concorrenza, così da evitare fenomeni di pre-emption del mercato.
In secondo luogo, viene posto un limite al numero massimo di clienti (40 mila) che Telecom Italia potrà acquisire nel periodo considerato.
Il Presidente Calabrò ha dichiarato: “Con la decisione (di ieri) l’Autorità consente a Telecom Italia e ai concorrenti che si avvarranno delle corrispondenti offerte wholesale di iniziare a sperimentare la commercializzazione di un servizio a banda ultra larga, in attesa del completamento del quadro delle regole NGN”.