In seguito all’aumento di 1 punto percentuale dell’aliquota IVA, dal 21% al 22%, anche gli operatori di telefonia mobile si trovano a dover operare delle scelte relative ai prezzi finali applicati ai consumatori.
Abbiamo già visto come 3 Italia abbia proceduto, dal 1 ottobre 2013, ad adeguare canoni e piani tariffari alla nuova aliquota:
Iva al 22%, aumentano le tariffe 3 e i canoni. Invariate opzioni, ricariche e rate in corso
TIM, invece, prende tempo e – come accadde 2 anni fa – “congela” le tariffe applicate ai clienti consumer e annuncia che per il momento non subiranno variazioni. A noi clienti non resta che sperare che non decidano di seguire la strada già intrapresa in passato e “ripensarci” tra qualche settimana. Di seguito, comunque, quanto riportato ufficialmente dal gestore.
Comunicazione sull’adeguamento dell’IVA al 22%
Come disposto dal Decreto Legge 28 giugno 2013, n. 76, convertito dalla legge 9 agosto 2013, n. 99″, a partire dal 1 ottobre 2013, l’aliquota ordinaria IVA viene aumentata dal 21% al 22%.
Clienti Ricaricabili
TIM informa che, fino a nuova comunicazione, si farà carico dell’incremento d’imposta lasciando invariati gli attuali prezzi IVA inclusa.
Clienti con Abbonamento
Tutti i prezzi indicati nelle offerte in abbonamento tengono conto dell’aliquota IVA aumentata dal 21% al 22% e di un bonus pari all’aumento dell’IVA che TIM accrediterà sul Tuo rendiconto telefonico emesso a Novembre 2013.