Oltre al bilancio al 30 settembre, il Consiglio di Amministrazione di Telecom ha inoltre approvato il progetto relativo all’introduzione di un nuovo modello di equivalence, finalizzato a rafforzare ulteriormente l’efficienza e l’efficacia dei processi di delivery (attivazione) e assurance (manutenzione) dei servizi di accesso wholesale della rete fissa di Telecom Italia forniti alle proprie direzioni commerciali e agli OLO.
Sarà introdotta una modifica nella struttura organizzativa della società che riguarderà Open Access e National Wholesale Services che, in sintesi, porterà le due strutture ad essere gerarchicamente dipendenti dallo stesso responsabile di una nuova direzione Wholesale .
Il nuovo modello di equivalence porrà sullo stesso piano le divisioni commerciali di Telecom Italia e degli OLO, per un rafforzamento della parità di trattamento interna-esterna e una maggiore trasparenza nella gestione delle richieste di attivazione delle linee.
Telecom Italia investirà oltre 120 milioni di euro per il rafforzamento della parità di accesso alle sue infrastrutture.
L’intero processo sarà implementato entro 24 mesi, rispecchierà i più recenti orientamenti regolamentari e comporterà una forte interazione con i diversi attori dell’ecosistema per la valutazione delle performance.
L’obiettivo principale è quello di porre il “cliente OLO” al centro delle attività della nuova funzione Wholesale, facendo evolvere così il paradigma strutturale del mercato dell’accesso all’ingrosso.
Quale primo atto immediato di avvio di questo processo, la società ha costituito a diretto riporto dell’Amministratore Delegato la Funzione Wholesale, affidata a Stefano Ciurli, nella quale confluiscono la Funzione Open Access e la Funzione National Wholesale Services con la responsabilità di: assicurare lo sviluppo del business wholesale, l’innovazione, la definizione dell’offerta e la commercializzazione dei relativi prodotti e servizi; garantire il processo end to end di delivery e assurance dei servizi alla clientela retail e wholesale, in coerenza con un’efficace gestione delle infrastrutture della rete di accesso e secondo principi di non discriminazione tra attività interne ed esterne; assicurare la governance complessiva ed il monitoraggio end to end delle performance e degli indicatori di processo, con l’obiettivo di massimizzare i livelli di qualità dei servizi erogati e garantire condizioni di equità e trasparenza.