La rete LTE di TIM a Palermo si adatta alle esigenze di traffico

by Redazione

Una rete 4G più efficiente e innovativa, in grado di migliorare le prestazioni nelle aree dove c’è maggiore esigenza e di ottimizzare l’utilizzo delle frequenze radio, in ragione delle necessità del momento. E’ quella che TIM – per prima in Europa – ha lanciato oggi a Palermo in collaborazione con Huawei, grazie alla tecnologia CloudRAN, con l’obiettivo di offrire migliori prestazioni alla sua clientela. Si tratta di una sperimentazione che anticipa le future architetture di rete 5G ed è finalizzata a dimostrare le potenzialità del 4G “intelligente” per incrementare prestazioni ed efficienza della rete mobile di nuova generazione.

La CloudRAN è una rete di accesso wireless che prevede la concentrazione delle capacità elaborative in un sito di centrale, permettendo il coordinamento dei segnali radio e ampliando la disponibilità delle prestazioni dell’LTE Advanced, quali la Carrier Aggregation in grado di raggiungere oggi una velocità di picco di 300 Mbit/s in download, e la gestione delle interferenze.

Con questa iniziativa TIM conferma ancora una volta la leadership nell’innovazione, avviando l’impiego di tecnologie che permettono contemporaneamente maggior efficienza e qualità. La prima rete CloudRAN a Palermo consentirà sotto questo profilo importanti benefici, quali l’espansione delle aree coperte da Carrier Aggregation e l’incremento delle velocità medie di download e upload.

I test condotti a Palermo sulle stazioni radio-base pubbliche, cioè quelle che quotidianamente vengono utilizzate dalla clientela, rappresentano per TIM un’altra importante tappa del percorso di innovazione del 4G, a conferma della leadership nella ricerca e nello sviluppo delle reti ultrabroadband. TIM in precedenza aveva già testato la tecnologia CloudRAN di Huawei nei propri laboratori TIMLab di Torino. Gli ottimi risultati ottenuti in termini di miglioramento delle prestazioni e della capacità della rete, hanno spinto verso la prima sperimentazione “live” a favore dei clienti TIM di Palermo, che sono così i primi in Europa a beneficiare di questa tecnologia.

L’architettura CloudRAN consente una migliore user experience dei servizi broadband mobili, e permette di rendere più efficiente la gestione della rete mobile, creando le condizioni per facilitare l’evoluzione verso il 5G, la prossima generazione di reti e servizi mobili.

“Siamo particolarmente soddisfatti di aver lanciato questa sperimentazione a Palermo per dimostrare il valore dell’architettura CloudRAN – ha dichiarato Gabriela Styf Sjoman, Responsabile Engineering &TIMLab di TIM. Si tratta di una innovativa tecnologia che facilita TIM nel diventare una Digital Telco e offrire al cliente una user experience di qualità sui contenuti digitali e, attraverso l’evoluzione della rete 4G, anticipare il 5G per ottenere migliori prestazioni. TIM da sempre è impegnata sullo sviluppo delle nuove tecnologie di rete, come CloudRAN, per garantire la massima soddisfazione del cliente e accrescere valore, attraverso soluzioni di rete non solo tecnologicamente innovative, ma anche efficienti”.

Yang Chaobin, CMO di Huawei Wireless Network Product Line, ha affermato “L’innovazione continua al servizio degli operatori è una priorità di Huawei; solo così è possibile soddisfare i requisiti di sviluppo delle reti. La soluzione CloudRAN fornisce un’architettura innovativa che favorisce l’agilità e il sempre maggiore utilizzo del cloud nella rete. La collaborazione tra TIM e Huawei ha generato reciproci benefici grazie al CloudRAN e al cosiddetto 4.5G o 4G evoluto; ci aspettiamo di aprire nuove frontiere per il 2020 a favore di una piena trasformazione digitale”.

Con questa iniziativa TIM vuole offrire ai propri clienti un’infrastruttura sempre più veloce e affidabile, in grado di rispondere alla crescente domanda di banda larga mobile legata al crescente utilizzo dei social-network e dei contenuti multimediali, offrendo in mobilità e ad altissima qualità la condivisione di video e immagini ad alta definizione, la trasmissione di video in real time come la videosorveglianza e le riprese di immagini televisive in diretta e l’aggiornamento istantaneo del proprio cloud, tutti nuovi servizi digitali che richiedono velocità sempre maggiori anche dal terminale verso la rete.