Torino: panorama con la Mole Antonelliana

Nuovo primato TIM, raggiunta la velocità di 700 Mbps su rete live 4.5G

by Fabrizio Castagnotto

TIM spinge l’acceleratore sul 5G e porta in campo a Torino le prime sperimentazioni a livello mondiale

rese possibili grazie alle potenzialità della tecnologia mobile del futuro. Dal volo di un drone connesso alla rete radiomobile che invia in tempo reale flussi video ad un server in cloud computing, alla “virtual reality“ e le tecnologie immersive per portare il visitatore nei centri storici delle città attraverso una ricostruzione 3D o giocare in rete con un avversario a migliaia di chilometri di distanza, fino alle applicazioni cloud robotic per l’Industry 4.0 che consente di ottimizzare i processi produttivi monitorati in real time e controllati in cloud grazie alle capacità della rete ultrabroadband.

Sono questi gli scenari presentati lo scorso 4 aprile  a Torino in occasione del “5G Day”, l’incontro tenutosi presso il centro d’innovazione e sviluppo Open Lab di TIM con i rappresentanti delle istituzioni, autorità e aziende del settore, al fine di rafforzare il confronto sullo sviluppo e le potenzialità della tecnologia mobile del futuro, che renderà disponibili a cittadini e imprese i nuovi servizi legati alla smart city abilitati dal 5G.

Entra così nel vivo il progetto “Torino 5G”, avviato da TIM grazie all’accordo siglato recentemente con il Comune di Torino che consentirà di realizzare entro il 2018 la prima sperimentazione in ambito metropolitano della tecnologia 5G con l’obiettivo di dare impulso alla realizzazione di una rete mobile di nuova generazione. Torino, infatti, sarà la prima città d’Italia e tra le prime in Europa a dotarsi di una nuova rete mobile 5G, confermandosi capitale dell’innovazione. TIM ha in programma di installare, già entro il 2017, oltre 100 small cell nelle principali aree del centro città (via Roma, via Po, via Garibaldi, via Lagrange, piazza Vittorio, nel Quadrilatero Romano, nelle zone del Politecnico e dell’Università di Torino).

In occasione del “5G Day” TIM segna un ulteriore primato raggiungendo su rete live mobile la velocità fino a 700 Mbps in download e fino a 75 Mbps in upload, in collaborazione con Qualcomm Technologies Inc. ed Ericsson. Un nuovo traguardo che fa seguito al primato europeo realizzato per il lancio commerciale della tecnologia 4.5G fino a 500 Mbps. Il servizio fino a 700 Mbps sarà reso disponibile ai clienti TIM nei prossimi mesi con l’arrivo di smartphone abilitati e con l’upgrade della rete 4.5G in corso nelle principali città.

“Stiamo tracciando il percorso verso la tecnologia 5G, una sfida che fa leva sul nostro asset più importante: la rete. TIM conferma l’impegno nelle attività di ricerca e sviluppo ultrabroadband di nuova generazione partecipando attivamente alla definizione degli standard del 5G, aprendo laboratori all’avanguardia come ad esempio il mmWave dedicato allo studio delle onde millimetriche e lo IoT Open Lab per accelerare lo sviluppo delle applicazioni Internet of Things e sviluppando nuovi modelli di business in partnership con i principali player tecnologici – dichiara Giovanni Ferigo, Direttore Technology di TIM. –. Torino è ancora una volta capitale dell’innovazione grazie anche all’accordo siglato da TIM con il Comune per la copertura radiomobile in tecnologia 5G del territorio urbano che consentirà di fornire alla collettività i servizi di nuova generazione legati alla Smart City”.

TIM sta guidando la definizione dei requisiti per gli standard del 5G e si propone come uno degli operatori di telecomunicazioni di riferimento europeo, in collaborazione con gruppi di standardizzazione e consorzi, partecipando a progetti internazionali. Inoltre TIM e Ericsson hanno siglato nel 2016 un accordo per il “5G for Italy”, un programma per creare un ecosistema aperto e che intende aggregare industrie e piccole e medie imprese per sviluppare e testare nuovi servizi e progetti pilota che si avvalgono della tecnologia 5G.

L’iniziativa di oggi a Torino è stata un’importante occasione per delineare gli scenari e gli orientamenti emergenti a livello internazionale e per presentare le prime sperimentazioni 5G a livello mondiale. Alcune di queste applicazioni sono state protagoniste di demo live effettuate all’Open Air Lab di TIM svolte in collaborazione con player di settore come Ericsson, Huawei, Nokia, Samsung e SEiKEY.

In particolare sono state illustrate le tecnologie immersive grazie alle quali sarà possibile interagire con persone e oggetti in mondi virtuali pur trovandosi al lato opposto del mondo. Le soluzioni di virtual reality potranno essere adottate nell’ambito della progettazione industriale, nell’intrattenimento e nel turismo.

Un ulteriore scenario è quello del settore dei droni che, grazie all’integrazione con la rete 5G, avranno un’accelerazione nello sviluppo di sistemi di controllo e monitoraggio. In tema di cloud robotic sono state presentate le caratteristiche per ottimizzare i processi produttivi monitorati e controllati da remoto in cloud, grazie alle capacità della rete ultrabroadband.

La tecnologia 5G porterà nel 2020 ad una forte trasformazione della rete fissa e mobile con capacità di trasmissione fino a decine di Gigabit/s, con pre­stazioni 10 volte superiori a quelle attuali per fruire di contenuti video ultraHD e servizi di cloud computing. Introdurrà una significativa diminuzione della latenza fino a pochi millisecondi (circa un decimo rispetto ad oggi) per i servizi di controllo in real time. La nuova rete consentirà inoltre la realizzazione di sensori e oggetti alimentati a batteria con durata superiore ai 10 anni, con una importante riduzione dei consumi. Il 5G permetterà la coesistenza di terminali connessi fino a 100mila per cella e prestazioni ad elevatissima affidabilità per le attività mission critical (public safety ed eHealth). Il 5G sarà in grado di gestire la comunicazione tra molti terminali e oggetti creando le basi per i più sfidanti scenari dell’Internet of Things, adottando soluzioni innovative per la robotica, la sanità, l’ambiente, la realtà aumentata e i sistemi di logistica self dri­ving.