Con un investimento di 3 milioni di euro prende il via un “experience center” dove sviluppare, testare e supportare l’adozione di nuove soluzioni digitali e modelli di business nei diversi settori dell’Internet of Things
Il centro è ospitato all’interno di TIM WCAP Catania, l’hub di open innovation di TIM attivo nella regione siciliana dal 2013
L’apertura del nuovo centro dà attuazione al Memorandum of Understanding firmato dalle due aziende lo scorso 27 febbraio al Mobile World Congress di Barcellona.
Parcheggi intelligenti (smart parking), misurazione smart delle perdite idriche e della luce (smart metering), prevenzione degli incendi (smart smoke detection) e gestione zootecnica innovativa (connected cows – mucche connesse): sono questi i principali ambiti di applicazione di cui si occuperà il Business Innovation Center inaugurato oggi a Catania da TIM e Huawei, con l’obiettivo di dare impulso allo sviluppo dell’Internet of Things e di supportare i processi di trasformazione digitale dell’Italia partendo dal Sud. Il centro prevede un investimento di circa 3 milioni di euro in 3 anni, che consentirà di sviluppare un ecosistema sul territorio di circa 30 startup e pmi innovative per orientare gli studenti verso le nuove tecnologie con l’obiettivo di generare nuovi posti di lavoro.
L’iniziativa dà attuazione al Memorandum of Understanding firmato dalle due aziende lo scorso 27 febbraio al Mobile World Congress di Barcellona.
Il taglio del nastro del nuovo Business Innovation Center, ospitato all’interno di TIM WCAP Catania(l’hub di open innovation di TIM attivo nella regione siciliana dal 2013), è stato effettuato da Attilio Somma, Responsabile Innovation di TIM, e Luigi De Vecchis, Presidente di Huawei Italia, alla presenza di numerosi ospiti del mondo istituzionale tra cui Salvo Pogliese, Sindaco di Catania e rappresentanti del mondo accademico, che hanno potuto visionare in anteprima l’area demo del Business Innovation Center dove sono già installate le soluzioni IoT Huawei ed è stato spiegato il loro funzionamento grazie alla cella Narrowband – IoT di TIM, una tecnologia che, simulando una rete 5G, permette il test e lo sviluppo delle applicazioni IoT.
Tramite queste tecnologie messe a disposizione da TIM, Huawei in collaborazione con partner qualificati, le start-up e le PMI locali potranno progettare e testare nuove soluzioni dell’“Internet delle Cose”, attraverso la tecnologia Nb_IoT (Narrowbanb IoT), costruendo nuovi modelli di business e scenari di vita a beneficio di cittadini, consumatori e imprese. Questa tecnologia costituisce uno dei pilastri della nuova industria 4.0: connettere gli oggetti alla rete Internet significa renderli intelligenti e quindi idonei alla comunicazione e all’automazione, creando nuove opportunità nei campi più svariati.
“Ci piacciono le sfide e vogliamo sostenere il sud nella sua voglia di costruire un futuro migliore. Per questo, dopo il lancio di The Future of the City, scegliamo di nuovo la Sicilia per posare la pietra d’angolo della nostra collaborazione con Huawei sull’Internet of Things – ha dichiarato Attilio Somma, Responsabile Innovation di TIM -. Partendo da qui, costruiremo un ecosistema su tutto il territorio nazionale per rendere l’Internet delle Cose un fattore di sviluppo economico e di benessere per tutti”.
“L’inaugurazione del Centro di Catania sull’IoT insieme a TIM, con cui celebriamo il decennale della collaborazione in ambito wireless, rientra pienamente nella visione di Huawei di un mondo totalmente connesso ed intelligente – ha commentato Luigi De Vecchis, Presidente di Huawei Italia –. Tale visione si può realizzare solo grazie alla presenza di ingenti investimenti in ricerca e sviluppo quali quelli di Huawei e di partner solidi quali TIM, abilitatori di un ecosistema virtuoso che riunisce PMI, istituzioni e università”.
A conclusione dell’evento di inaugurazione è stato dato il via al CityHack, una maratona di due giorni per l’ideazione di nuove soluzioni digitali o l’integrazione di quelle già esistenti, sostenuta da TIM e Huawei per coinvolgere subito la community locale nell’attività del Business Innovation Center.