A margine della semestrale di INWIT, come riporta il Corriere delle Comunicazioni, il nuovo AD Giovanni Ferigo ha anche annunciato un interesse per Iliad.
I numeri. Oltre alla semestrale TIM, ieri sono arrivati i dati anche i dati di INWIT che ha confermato il trend di progressivo aumento del fatturato verso i principali operatori radiomobili e della redditività delle proprie infrastrutture, incrementando ulteriormente il rapporto di co-tenancy e proseguendo il processo di contenimento dei costi di locazione passiva.
I ricavi del primo semestre 2018 sono pari a 188,9 milioni di euro e sono comprensivi di alcuni proventi una tantum.
Rispetto ai 173,8 milioni del I semestre 2017 registrano un incremento dell’8,7% (+6,4% al netto di tali proventi). Nel dettaglio:
- 130,5 milioni di euro dal Gruppo Tim relativi al contratto di servizio, Il Master Service Agreement, sui siti oggetto del conferimento
- 49,9 milioni di euro derivanti dai ricavi da clienti terzi sulle torri oggetto di conferimento, beneficiando anche di alcuni proventi una tantum
- 8,5 milioni di euro per l’impatto di ospitalità di nuovi siti e nuovi servizi
Nel solo secondo trimestre 2018 i ricavi sono stati pari a 93,4 milioni di euro con un incremento del 6,8% rispetto allo stesso periodo 2017. A questo risultato hanno contribuito i ricavi da operatori diversi da TIM e da realizzazione di nuovi siti infrastrutturali.
L’EBITDA è pari a 107,6 milioni di euro con un’incidenza del 56,9% sui ricavi del periodo (56% al netto dei proventi una tantum) e un incremento, rispetto al primo semestre dell’anno precedente, del 18,7%. (14,4% al netto dei proventi una tantum)
Per quanto riguarda il solo secondo trimestre, l’EBITDA è stato pari a 52,2 milioni di euro con un incremento del 12,8% rispetto allo stesso periodo del 2017.
Nel solo secondo trimestre, l’EBIT è cresciuto dell’11,4% rispetto al 2017, attestandosi a 48,2 milioni di euro. L’utile netto del primo semestre è stato pari a 70,2 milioni di euro con un’incidenza sui ricavi del 37,1%(35,8% al netto dei proventi una tantum), in crescita del 18,8% (12,1% al netto dei proventi una tantum) rispetto al primo semestre 2017.
Nel secondo trimestre il risultato netto si attesta a 33,8 milioni di euro, in crescita dell’11,9% rispetto stesso periodo dell’anno precedente. Gli investimenti industriali effettuati nel corso dei primi sei mesi dell’esercizio 2018 sono stati pari a 26,1 milioni di euro rispetto ai 14,7 milioni del primo semestre del 2017, con una crescita del 77%. Nel solo secondo trimestre gli investimenti ammontano a oltre 15 milioni con un incremento del 94% rispetto ai circa 8 milioni dello stesso periodo dell’ anno precedente.
Il Recurring Free Cash Flow si è attestato nel semestre a 101,4 milioni di euro, in crescita del 27,1% rispetto allo stesso periodo del 2017 (22,1% al netto dei proventi una tantum). Nel solo secondo trimestre il Recurring Free Cash Flow ammonta a 54 milioni di euro.
L’indebitamento finanziario netto (come da raccomandazioni ESMA) al 30 giugno è pari a 79,7 milioni di euro con un incremento di 34 milioni di euro rispetto a fine 2017.