Un lungo documento mostra gli impegni TIM presentati all’Antitrust.
Il documento TIM (integrale)
Impegno n. 1 Misure di standstill e per la riduzione dei costi dei concorrenti
Al fine di risolvere le preoccupazioni concorrenziali evidenziate nel Provvedimento di Avvio, Telecom s’impegna ad adottare le seguenti misure relative agli investimenti per lo sviluppo della propria rete in fibra.
1.1. Misure di Standstill. Telecom s’impegna a:
- non cominciare la realizzazione di infrastrutture in tecnologia FTTH nelle aree bianche oggetto dei bandi BUL 1-2 prima di 12 mesi decorrenti dalla data di eventuale approvazione degli Impegni;
- non completare, escluse le fasi regolamentari di vendibilità, la realizzazione dei cabinet in tecnologia FTTC, che servono esclusivamente le aree bianche oggetto dei bandi BUL 1-2 per
- quali era stata già realizzata l’infrastruttura passiva (cc.dd. passed), prima di 3 mesi decorrenti dalla data di eventuale approvazione degli Impegni;
- iniziare le operazioni propedeutiche (pubblicazione sul portale Wholesale) alla commercializzazione dei servizi di accesso a banda ultra-larga al dettaglio e all’ingrosso in tecnologia FTTC nei cabinet di cui al punto 1.1.(ii) solo a partire dalla data di conclusione del periodo di standstill ivi previsto e, quindi, non prima di 3 mesi decorrenti dalla data di eventuale approvazione degli Impegni nel rispetto dei termini di preavviso stabiliti in sede regolamentare;
- non cominciare la realizzazione di eventuali nuovi investimenti finalizzati a servire in tecnologia FTTC unicamente le aree bianche oggetto dei bandi BUL 1-2 prima di 6 mesi decorrenti dalla data di eventuale approvazione degli Impegni.
- Una volta terminato il periodo di sospensione dei nuovi investimenti FTTC stabilito dal punto 1.1.(iv), nei primi 12 mesi successivi eventuali nuovi interventi in tecnologia FTTC potranno essere realizzati soltanto nelle aree di centrale che presentino un valore positivo di Internal Rate of Return (IRR) almeno pari al costo medio del capitale (WACC) stabilito dall’AgCom;
- in casi eccezionali, Telecom potrà derogare alle summenzionate condizioni laddove la copertura UBB sia richiesta da enti rappresentativi delle comunità locali, incluse le Pubbliche Amministrazioni: in tali casi, Telecom comunicherà previamente all’AGCM la richiesta ricevuta e le opere di rete necessarie a servire la collettività locale in questione.
Le misure di standstill previste nel presente impegno non si applicano alle infrastrutture già comunicate a Infratel nel corso della consultazione pubblica 2015, propedeutica alla redazione dei bandi BUL 1-2, e di quella 2017, relativa alla mappatura delle aree bianche nelle regioni Calabria, Puglia e Sardegna, per cui Telecom continuerà gli investimenti.
1.2. Condivisione delle informazioni. Telecom s’impegna:
- per 12 mesi decorrenti dall’eventuale approvazione degli Impegni, a pubblicare – con almeno 3 mesi di anticipo rispetto alla loro realizzazione – i percorsi e le caratteristiche delle eventuali nuove infrastrutture fisiche atte a ospitare reti FTTC nelle aree bianche oggetto dei bandi BUL 1-2;
- entro 6 mesi dall’eventuale approvazione degli Impegni e per i successivi 12 mesi, a pubblicare e consentire agli operatori alternativi (OAO) di caricare integralmente sui propri sistemi un database, aggiornato con cadenza bimestrale, recante l’indicazione delle infrastrutture di Telecom ubicate nelle Regioni oggetto dei bandi BUL 1-2 che sono ri-utilizzabili per la realizzazione di reti FTTC/H, con il medesimo dettaglio con cui le stesse informazioni sono fornite al SINFI.
1.3.
Remunerazione delle infrastrutture. Telecom s’impegna:
- per 12 mesi decorrenti dall’eventuale approvazione degli Impegni, a utilizzare in via prioritaria, per completare e/o realizzare le proprie infrastrutture a banda ultra-larga nelle aree bianche oggetto dei bandi BUL 1-2, i servizi wholesale progressivamente resi disponibili dal concessionario in virtù degli obblighi regolamentari, qualora la loro fornitura avvenga a condizioni di mercato;
- entro 45 giorni dall’eventuale approvazione degli Impegni, a presentare all’AgCom e agli OAO una procedura, che dovrà essere approvata dall’AgCom, per il passaggio dei clienti dalla rete in rame di Telecom alla rete in fibra degli OAO (e viceversa), al fine di minimizzare i disservizi per il cliente finale, secondo modalità simili a quelle contenute per le tradizionali reti in rame nelle Delibere AgCom nn. 274/07/CONS e 35/10/CIR.
Impegno n. 2
Misure relative alla fornitura di servizi di accesso all’ingrosso
Al fine di risolvere le preoccupazioni concorrenziali evidenziate nel Provvedimento di Estensione, Telecom s’impegna ad adottare le seguenti misure applicabili alla fornitura di servizi di accesso all’ingrosso.
2.1. Offerte speciali di servizi all’ingrosso:
- Per 12 mesi decorrenti dall’eventuale approvazione degli Impegni, Telecom s’impegna per i servizi FTTH a:
- non proporre offerte con sconti-quantità;
- proporre unicamente le condizioni economiche preventivamente approvate dall’AgCom;
- non commercializzare nuovi profili di accesso prima dell’approvazione delle relative condizioni economiche da parte dell’AgCom.
- In caso di ripresentazione all’AgCom dell’offerta con sconti-quantità EasyFiber FTTC ai sensi della Delibera n. 87/18/CIR, per 12 mesi decorrenti dall’eventuale approvazione degli Impegni Telecom si impegna:
- a non prevedere voucher;
- a contenere il corrispettivo una tantum, che l’Operatore interessato deve versare al momento della sottoscrizione dell’offerta EasyFiber in misura non superiore al 10% del canone complessivo; conseguentemente, la parte variabile sarà pari al 90% del canone di accesso per linea applicabile in base a detta offerta;
- fermo restando il versamento del corrispettivo una tantum di cui al punto precedente, a consentire all’Operatore interessato di recedere liberamente in ogni momento dall’offerta EasyFiber, senza ulteriori oneri, con un preavviso di 3 mesi.
2.2.
Formazione del personale di rete. Telecom s’impegna:
- entro 60 giorni dall’eventuale approvazione degli Impegni, a trasmettere a tutto il personale aziendale della direzione Wholesale nonché alle eventuali società esterne attive in modalità system unico o per conto di Telecom, coinvolte nei lavori di attivazione e riparazione delle linee di accesso presso il domicilio dei clienti degli OAO, un documento informativo che illustri i principali obblighi vigenti in materia di parità di trattamento interna/esterna nonché le regole di condotta che detto personale deve seguire nei contatti con i clienti degli OAO;
- entro 6 mesi dall’eventuale approvazione degli Impegni, a realizzare un programma di formazione, anche con modalità on-line, relativo al documento informativo di cui al punto precedente, cui dovrà partecipare tutto il personale tecnico di Telecom che entra in contatto con i clienti finali degli OAO;
- a ripetere il programma formativo di cui al punto precedente con cadenza annuale per 5 anni;
- entro 3 mesi dall’eventuale approvazione degli Impegni e sino al 31.12.2021 a inserire in sede di conclusione/rinnovo dei contratti con i propri agenti commerciali e le imprese terze e di system unico, che lavorano per conto di Telecom, una clausola risolutiva espressa nel caso di diffusione/uso non autorizzato delle liste di clienti fornite loro da Telecom.
Impegno n. 3 Misure relative al mercato dei servizi al dettaglio
Al fine di risolvere le preoccupazioni concorrenziali evidenziate nel Provvedimento di Avvio con riguardo al mercato retail, Telecom s’impegna ad adottare le seguenti misure (fermi restando, ovviamente, gli obblighi regolamentari già esistenti in materia di replicabilità delle offerte retail).
3.1. Migrazione ad altro operatore. Entro 3 mesi dall’eventuale approvazione degli Impegni, Telecom s’impegna a fissare il corrispettivo richiesto in caso di passaggio ad altro operatore in un importo non superiore alle migliori condizioni di mercato, intese come la media degli analoghi corrispettivi praticati dai tre principali OAO nazionali, ossia Wind, Vodafone e Fastweb. Il suddetto importo una tantum, teso a remunerare i costi reali connessi alla migrazione della linea, si applicherà ai passaggi ad altro operatore che interesseranno i clienti mass market di Telecom con offerte di connettività a banda ultra-larga e a banda larga, fino al 31.12.2019.
3.2. Rateizzazione. Entro 3 mesi dall’eventuale approvazione degli Impegni, Telecom si impegna ad accordare ai propri clienti mass market con offerte di connettività a banda larga e ultra-larga di proseguire la rateizzazione del modem e dei servizi oggetto di rateizzazione, anche in caso di recesso ordinario per scelta dei clienti stessi, a condizioni economiche invariate.
3.3. Modem. Con riguardo al mercato retail mass market, Telecom si impegna:
- ad adottare, entro 3 mesi dalla eventuale approvazione degli Impegni, un processo per la certificazione di una lista di modem presenti sul mercato e interoperabili con la rete a banda larga ed ultra-larga di Telecom. In particolare, tale processo sarà articolato nei seguenti passaggi fondamentali: (a) la definizione di requisiti HW/SW minimi di interesse per Telecom; (b) la selezione di prodotti da sottoporre a verifica sulla base dei requisiti; (c) la definizione di un processo e test list di verifica volto ad assicurare il rispetto dei requisiti, l’interoperabilità con la rete Telecom, la sicurezza e la tele-gestione del cliente; (d) il test dei prodotti selezionati per la verifica di quanto richiesto come requisito;
- a formulare, entro 1 mese dalla eventuale approvazione degli Impegni, espressa richiesta all’AgCom per la convocazione di un tavolo tecnico con gli OAO, al fine di avviare il processo di condivisione degli standard tecnici necessari a consentire l’interoperabilità dei modem sulle reti a banda larga ed ultra-larga.
3.4. Trasparenza
. Entro 3 mesi dalla eventuale approvazione degli Impegni, Telecom si impegna a porre in essere specifici interventi informativi per aumentare la consapevolezza dei clienti mass market sui vincoli contrattuali in caso di recesso dalle offerte di connettività a banda larga e ultra-larga e sull’interoperabilità dei suoi prodotti, con particolare riferimento ai seguenti elementi della propria comunicazione commerciale:
- sito web: aumentando l’evidenza, in termini di posizione del testo e dimensione del carattere nella pagina dedicata a ciascuna offerta, delle condizioni contrattuali applicabili in caso di recesso per scelta del cliente; inoltre, aggiungendo un’informativa aggiornata contenente un elenco delle apparecchiature compatibili con la rete a banda larga ed ultralarga di Telecom;
- brochure informative: aumentando l’evidenza, in termini di posizione del testo nella documentazione disponibile nei punti vendita per ciascuna offerta, delle condizioni contrattuali applicabili in caso di recesso per scelta del cliente; inoltre, aggiungendo il link alla pagina web di Telecom contenente l’anzidetta informativa aggiornata contenente l’elenco delle apparecchiature compatibili con la rete a banda larga e ultralarga di Telecom.
3.5. Offerte limitate
. Per 6 mesi decorrenti dall’eventuale approvazione degli Impegni, Telecom si impegna a non commercializzare offerte promozionali di servizi di connettività a banda larga ed ultra-larga destinate alla clientela mass market, limitate a specifiche aree territoriali.
Impegno n. 4 Rinuncia alle iniziative giudiziali ed extragiudiziali pendenti
Al fine di risolvere le preoccupazioni concorrenziali ipotizzate nel Provvedimento di Avvio con riguardo alla c.d. sham litigation, Telecom si impegna ad adottare le seguenti misure.
4.1. Giudizi amministrativi. Telecom s’impegna a:
- rinunciare, ai sensi e per gli effetti dell’art. 84 C.P.A., entro 7 giorni dall’eventuale accettazione degli Impegni, a tutti i motivi dei ricorsi amministrativi pendenti (nonché ai relativi atti e azioni), con i quali sono stati contestati l’impostazione generale della procedura selettiva (banda, lettera di invito, chiarimenti), nonché la disciplina regolatoria presupposta (Delibera AgCom n. 120/16/CONS) attinente alle condizioni tecniche ed economiche previste per l’erogazione dei servizi da parte del concessionario. Si tratta, in particolare, dell’intero giudizio di appello al Consiglio di Stato con RG n. 4901/2017 e dei motivi nn. 2.2.1 e 2.2.2 dei ricorsi pendenti innanzi al TAR Lazio con RG nn. 3426, 3430, 3439, 3443 e 3447/2017;
- per quanto occorrer possa, rinunciare agli effetti, formali, processuali, sostanziali, delle relative decisioni giurisdizionali che, nelle more della conclusione del procedimento di valutazione degli Impegni, dovessero essere pronunciate nei sopra richiamati giudizi (anche con riferimento alle spese di lite eventualmente liquidate);
- rinunciare a proporre qualsivoglia gravame e/o impugnazione e/o appello avverso le decisioni che dovessero essere nelle more pronunciate nei giudizi individuati supra.
4.2. Segnalazioni alla Commissione europea
. Telecom s’impegna a non coltivare le iniziative avviate e tuttora pendenti dinanzi alla Commissione europea di seguito indicate:
- l’esposto/segnalazione (presentato in data 20.9.2016) alla DG GROWTH, registrato al n. CHAP 3166, avente ad oggetto la violazione: (a) dei principi generali in tema di distinzione tra criteri di selezione qualitativa dei candidati e criteri di valutazione delle offerte in relazione ai punteggi per le cc.dd. misure di equivalence; (b) della disciplina settoriale delle comunicazioni elettroniche, per aver considerato la separazione legale o strutturale come una misura per garantire equivalence in senso tecnico; (c) del principio di proporzionalità in relazione ai pesi di ponderazione per le misure di equivalence alla luce della disciplina europea sull’evidenza pubblica;
- l’esposto/segnalazione (presentato in data 3.8.2016 e integrato in data 20.3.2017) alla DG COMP, registrato al n. SA.46162, avente ad oggetto la denuncia della violazione della normativa in materia di aiuti di Stato da parte di Enel S.p.A. e dello Stato italiano in relazione all’ingresso di OF nel mercato delle comunicazioni elettroniche.
Impegno n. 5
Misure strutturali
Telecom si impegna a realizzare le proposte contenute nel documento depositato in AgCom in data 27.3.2018, una volta verificata la percorribilità del progetto di separazione legale della rete fissa di accesso sotto il profilo della sostenibilità economico-finanziaria delle due società separate nel medio-lungo periodo alla luce dell’evoluzione del quadro regolamentare che verrà adottato dall’AgCom all’esito del procedimento ex art. 50-ter CCE.
Qualora la separazione non fosse sostenibile all’esito delle decisioni assunte da quest’ultima, Telecom si obbliga ad attuare misure, parimenti idonee ad eliminare le preoccupazioni concorrenziali di natura organizzativa ipotizzate nel Provvedimento di Avvio, che rappresentino un’evoluzione dell’attuale modello di equivalence, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la parità di trattamento interna ed esterna. In particolare, questo impegno alternativo si declina in: (i) una maggiore autonomia delle attività di erogazione dei servizi wholesale forniti dalla già costituita funzione WINS (Wholesale Infrastructures Network&Systems), rafforzata con una governance indipendente; (ii) l’applicazione delle logiche di EoI ai servizi VULA-FTTC; (iii) un ulteriore miglioramento delle condizioni tecnico/qualitative dei servizi di provisioning e assurance; e (iv) ulteriori misure a garanzia della segregazione e dell’accesso alle informazioni tecniche e commerciali riservate.
Durata degli impegni
Gli impegni 1, 2, 3 e 5 seguiranno le scadenze indicate supra.
L’impegno 4 avrà effetto immediato ed esaurirà immediatamente il suo effetto.
7