Il Consiglio di Amministrazione di TIM riunitosi ieri a Roma sotto la presidenza di Fulvio Conti ha acquisito i risultati preliminari gestionali relativi all’esercizio 2018.
L’EBITDA organico della Business Unit Domestic è stimato in diminuzione (“mid single digit”) rispetto all’anno precedente, nonostante la maggiore resilienza di TIM rispetto al mercato.
Per effetto del miglioramento della Business Unit Brasile, l’EBITDA consolidato complessivo organico è atteso nell’intorno di 8.1 miliardi di euro; è confermato l’andamento dei ricavi organici di Gruppo. L’indebitamento finanziario netto consolidato rettificato è atteso nell’intorno di 25.2 miliardi di euro dopo il pagamento di licenze per 513 milioni di euro.
Le informazioni gestionali esposte non sono state ancora assoggettate a verifica da parte della società di revisione. Inoltre, poiché tutte le attività di consuntivazione del Bilancio 2018 sono tuttora in corso, tali informazioni gestionali non devono essere considerate definitive e sono suscettibili di variazioni.
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre analizzato il budget 2019 preliminare.
Le prime stime per la Business Unit Domestic ipotizzano un andamento della performance operativa che sconta le dinamiche competitive che hanno impattato l’esercizio 2018 (già ampiamente commentate in sede di rendiconto trimestrale al 30 settembre 2018) e si prevede influiscano anche sul 2019, in particolare sul primo semestre.
Il piano 2019-2021 verrà presentato per l’approvazione del Consiglio di Amministrazione il prossimo 21 febbraio, unitamente ai risultati definitivi del bilancio 2018.
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CS