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TIM comunica nuove disposizioni organizzative: ecco cosa è cambiato

by Redazione

TIM SpA ha comunicato che da ieri l’azienda ha formalizzato alcuni interventi organizzativi tesi a focalizzare le attività di innovazione tecnologica e di servizio, e a rafforzare il presidio sull’evoluzione delle Reti e dell’Information Technology alla luce del mutato contesto di mercato e delle relative sfide che ne derivano.

Gli interventi riguardano in particolare:

  • la costituzione – a diretto riporto dell’Amministratore Delegato – della Funzione Chief Innovation & Partnership Office, affidata ad Elisabetta Romano, responsabile del posizionamento relativo all’innovazione tecnologica del Gruppo TIM e dell’evoluzione del percorso di sviluppo di medio-lungo termine, nonché di valorizzare le partnership e le alleanze con i principali player nazionali ed internazionali;
  • la Funzione Chief Technology & Innovation Office viene ridenominata Chief Technology & Information Office – a diretto riporto dell’Amministratore Delegato – ed affidata a Michele Gamberini, responsabile dell’evoluzione delle Reti e dell’Information Technology, attraverso l’integrazione dei processi di ingegneria, sviluppo ed esercizio delle infrastrutture tecnologiche, delle piattaforme e delle applicazioni informatiche.
    Gamberini non è titolare di azioni Telecom Italia;
  • la Funzione Chief Wholesale Infrastructures Network & Systems Office, affidata a Stefano Siragusa, viene ridenominata Chief Operations Office, integra le attività di operations della Rete di accesso fissa e mobile nonché la delivery dei servizi e le attività di esercizio e manutenzione on field delle Reti, nell’ottica di favorire un progressivo recupero di efficienza operativa.
  • Contestualmente la Funzione Wholesale Market viene allocata alle dirette dipendenze di Giovanni Moglia Chief Regulatory Affairs Officer di TIM – che viene ridenominato Chief Regulatory Affairs & Wholesale Market – al fine di garantire continuità sui risultati raggiunti da TIM in questi anni nell’implementazione del Nuovo Modello di Equivalence, in allineamento con la strategia e la sostenibilità regolamentare.