Nato nel 2019 su iniziativa di un consorzio guidato da GÉANT e di cui fanno parte anche CERN, RHEA e Trust-IT, il progetto Open Clouds for Research Environment (OCRE) mira a promuovere l’adozione del cloud nella comunità scientifica europea. Attraverso una serie di accordi quadro con fornitori di servizi cloud e grazie a un finanziamento di € 9,5 milioni stanziato dalla Commissione Europea, l’OCRE Cloud Framework offre un veicolo contrattuale standard per semplificare l’acquisto di queste soluzioni da parte di oltre 10.000 istituti di ricerca e istruzione.
Con una gara pubblica conclusa alla fine del 2020, Sparkle si è accreditata in 27 paesi europei: Albania, Armenia, Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Francia, Georgia, Germania, Irlanda, Israele, Italia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Montenegro, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Slovacchia, Slovenia, Svizzera, Turchia, Ucraina e Ungheria.
In virtù dell’accordo, Sparkle offrirà soluzioni chiavi in mano basate sulle tecnologie di Google Cloud e servizi professionali per accompagnare gli istituti di ricerca nella migrazione verso il cloud. Inoltre il centro di competenza di Sparkle si arricchisce dell’esperienza di Noovle, il più grande progetto italiano per il cloud lanciato da TIM.
Già fornitore accreditato di GÉANT dal 2016 al 2020, con questo nuovo accordo Sparkle conferma l’impegno nell’offrire le migliori soluzioni cloud al settore dell’istruzione e della ricerca riducendo i costi e la complessità della transizione verso il cloud. L’offerta multicloud di Sparkle permette infatti di combinare più servizi cloud – privati, pubblici e on premise – e gestirli con un’unica piattaforma di controllo. Inoltre i clienti possono beneficiare di connessioni private, ad alta velocità e sicure tra le loro infrastrutture in sede e i principali fornitori cloud.