Ucraina, l’impegno della Fondazione TIM per aiutare i rifugiati

by Andrea Trapani

Al via da Fondazione TIM una donazione da 2 milioni di dollari in favore del programma dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità, Agenzia delle Nazioni Unite, per aiutare i rifugiati

Fornire un aiuto immediato alla popolazione colpita dalla crisi umanitaria in Ucraina. Con questo obiettivo la Fondazione TIM, presieduta da Salvatore Rossi e guidata dal Direttore Generale, Giorgia Floriani, ha deliberato una donazione da 2 milioni di dollari (circa 1,9 milioni di euro) a favore del programma dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS) People’s Health Movement (PHM) per la salute dei migranti e dei rifugiati. Nel percorso che ha portato a questa decisione, fondamentale è stato il confronto con Santino Severoni, Direttore del Programma presso la sede dell’OMS a Ginevra.

Il programma prevede il coordinamento della risposta sanitaria globale all’emergenza sanitaria connessa con la guerra in Ucraina e vede la partecipazione degli Stati membri europei, delle agenzie delle Nazioni Unite, della Croce Rossa e di numerose organizzazioni no-profit. L’obiettivo è fornire supporto ai sistemi sanitari di tutti i paesi limitrofi. In particolare, sono previste azioni per gestire i flussi della popolazione colpita dalla guerra, per garantire ai rifugiati i test e le vaccinazioni COVID-19, nonché le più appropriate cure mediche.

Giorgia Floriani, Direttore Generale e Consigliere di Fondazione TIM: “Fondazione TIM si è resa in tempi brevi pronta a dare il proprio supporto all’OMS a favore dei rifugiati ucraini: un sostegno forte ad una Organizzazione così autorevole e sempre in prima linea in situazioni emergenziali di tutela della salute, che vuole essere un supporto immediato e altresì un aiuto nel medio lungo periodo ad una realtà già fragile”.