Dopo la richiesta AGCOM di un’audizione vanno avanti i contatti tra TIM e chi ha interesse alla newco
Il Consiglio di Amministrazione di TIM si è riunito oggi, sotto la presidenza di Salvatore Rossi, per esaminare l’offerta non vincolante presentata dal consorzio formato da CdP Equity S.p.A. e Macquarie Infrastructure and Real Assets (Europe) Limited, che agisce per conto di un gruppo di fondi di investimento gestiti o assistiti dal gruppo Macquarie (il “Consorzio” e l’“NBO del Consorzio”) per l’acquisto di una costituenda società cui farebbe sostanzialmente capo il perimetro gestionale e infrastrutturale della rete fissa, inclusi gli asset e le attività di FiberCop, nonché la partecipazione in Sparkle (c.d. “Netco”).
Com’è noto, la NBO del Consorzio segue l’offerta non vincolante presentata da Kohlberg Kravis Roberts & Co. L.P. (“KKR” e la “NBO di KKR”) per l’acquisto di una partecipazione in Netco.
In tale quadro, il Consiglio ha esaminato il contenuto della NBO del Consorzio, anche con l’ausilio delle analisi e degli approfondimenti svolti dal management con il supporto degli advisor.
Alla luce delle informazioni ricevute, il Consiglio ha molto apprezzato l’interesse espresso nella suddetta NBO del Consorzio, pur considerando che la stessa – al pari della NBO di KKR – non riflette il valore dell’asset e le aspettative di TIM.
Pertanto, conformemente a quanto avvenuto nel contesto dell’NBO di KKR, per favorire l’allineamento delle condizioni dell’operazione proposta rispetto al quadro strategico rilevante per TIM, il Consiglio ha deliberato di mettere a disposizione del Consorzio – non in esclusiva – alcuni specifici elementi informativi e di richiedere le ulteriori indicazioni necessarie per comprendere a pieno gli assunti e gli economics della NBO del Consorzio.
Inoltre, al fine di consentire sia al Consorzio, sia a KKR, di presentare le loro offerte migliorative in un processo competitivo definito, ha dato mandato all’Amministratore Delegato, Pietro Labriola, affinché avvii un processo regolato, trasmettendo a entrambi gli offerenti, per il tramite dei propri advisor, una process letter che indichi:
- i termini a cui verrà dato loro accesso a ulteriori specifici elementi informativi, uguali per entrambi gli offerenti;
- le forme attraverso le quali ciascuno di essi potrà presentare entro il termine del 18 aprile 2023 un’offerta migliorativa non vincolante.
Il Consiglio ha inoltre deliberato di attribuire al Comitato Parti Correlate il compito di espletare le proprie funzioni istruttorie in relazione a entrambe le offerte.