VAS e sequestro milionario: TIM si dichiara sorpresa

di Redazione

I rilanci sulla notizia di ieri hanno fatto il giro del web con il sequestro da 250 milioni per TIM: «Fino al 2019 truffò gli utenti». Sotto accusa suonerie, oroscopi e giochi non richiesti sui cellulari, titola il “Corriere della Sera”.

Situazione a cui la telco ha risposto con una nota:  “TIM ha appreso con sorpresa dagli organi di stampa della richiesta di sequestro, presentata dalla Procura di Milano e concessa dal Gip del Tribunale di Milano, in relazione al fenomeno delle attivazioni irregolari dei servizi di valore aggiunto (VAS), la quale interviene a oltre cinque anni dai fatti per cui si procede.

La Società, sin dal 2019, non appena ha avuto contezza di irregolarità, ha proceduto di propria iniziativa a segnalare i fatti alla Procura di Roma, la quale, all’esito del procedimento, ha qualificato i fatti come truffe ai danni di TIM.”

TIM – si legge sempre nella nota – ha altresì tempestivamente adottato ogni iniziativa per tutelare la propria clientela, provvedendo, tra il 2019 e il 2020, al rimborso di tutte le attivazioni irregolari di cui ha avuto contezza e al blocco dei servizi a valore aggiunto risultati interessati da attivazioni irregolari.

La Società confida pertanto che ogni aspetto della presente vicenda sarà chiarito nei tempi più brevi.

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