Fondazione Vodafone e Vodafone presentano “Instant Schools for Africa”, uno dei più grandi programmi filantropici dei 25 anni di storia della Fondazione.
L’iniziativa partirà in autunno e consentirà a milioni di giovani della Repubblica Democratica del Congo, del Ghana, del Kenya, del Lesotho, del Mozambico e della Tanzania di accedere liberamente a materiale didattico online sviluppato in collaborazione con Learning Equality – una delle principali organizzazioni senza scopo di lucro che fornisce soluzioni open-source per la didattica in rete – e con partner didattici, ministeri per l’istruzione e esperti locali di didattica in ciascun Paese. Un progetto simile è stato lanciato di recente dalla controllata sudafricana di Vodafone, Vodacom, in collaborazione con il Dipartimento per l’Educazione di Base, per lo sviluppo di un portale didattico aperto a tutti – Vodacom e-school – con materiale conforme ai programmi ministeriali.
L’obiettivo è fornire a milioni di ragazzi l’accesso a materiale didattico che conterrà testi concepiti per giovani che non hanno seguito un percorso scolastico tradizionale: uno studio dell’UNESCO dice infatti che 59 milioni di ragazzi dai 6 agli 11 anni non hanno frequentato una scuola nel 2013, e 30 milioni di quei ragazzi vivono nell’Africa sub-sahariana. L’istruzione è un potente antidoto alla povertà. I ragazzi e i giovani in alcuni dei paesi più poveri del mondo desiderano imparare ma i genitori, gli insegnanti e gli educatori, spesso non hanno né i mezzi né il materiale per poter insegnare.
Libri di testo, enciclopedie, e materiale di sostegno in aula – estremamente costosi per molte scuole africane – saranno quindi forniti tramite rete mobile con tablet per gli studenti e un portatile e un proiettore per gli insegnanti.
Studenti e insegnanti che sono coperti da rete Vodafone (o delle sue controllate africane) non sosterranno alcun costo nell’accedere alle risorse educative di “Instant Schools for Africa”.
Fondazione Vodafone e Vodafone si confronteranno anche con le altre principali società di telefonia mobile dei paesi interessati per invitarle a adottare un simile approccio non commerciale e stimolare l’adozione diffusa di quelle che saranno, per molti giovani, delle importanti opportunità per migliorare la loro vita, grazie all’apprendimento e allo sviluppo di nuove competenze.
Learning Equality ottimizza tutte le risorse educative in modo da rendere disponibile in maniera efficiente i contenuti. I video sono ottimizzati per trasmissione a basso bitrate, le pagine web create da Learning Equality sono configurate per la trasmissione tramite connessioni in banda stretta e i moduli didattici possono essere immagazzinati agevolmente nei dispositivi mobili. I contenuti educativi di Learning Equality sono concepiti per scuole che non hanno l’accesso a internet ma che hanno reti locali. I contenuti sono trasmessi dalla rete di Vodafone e non da server di terzi tramite internet, cosa che consente di ottimizzare la velocità e l’affidabilità della connessione. Gli insegnanti, gli studenti, i genitori e gli altri educatori hanno bisogno solo di una connessione dati alla rete Vodafone per accedere ai materiali. Vodafone e Learning Equality forniranno agli altri operatori di telefonia mobile le specifiche tecniche necessarie a portare i vantaggi di questo programma filantropico al maggior numero possibile di beneficiari.
Il programma “Instant Schools For Africa” rappresenta una notevole espansione della missione della Fondazione Vodafone nell’uso delle tecnologie mobili e digitali per consentire alle persone che ne hanno maggiormente bisogno di accedere a risorse didattiche fondamentali. A marzo 2015, la Fondazione Vodafone ha annunciato la creazione di “Instant Classroom, scuola digitale in una scatola”, un astuccio portatile contenente materiale per consentire l’insegnamento in classe in scuole in cui l’elettricità e i collegamenti a Internet non ci sono o sono comunque poco affidabili. “Instant Classroom” è distribuito, in collaborazione con le unità Innovation e Education dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (NNHCR), nelle scuole dei campi profughi in Kenya, in Tanzania e nella Repubblica Democratica del Congo.
Si stima che del lavoro della Fondazione Vodafone nei campi rifugiati beneficeranno almeno 62.000 ragazzi entro la fine del 2016; d’altro canto, la Fondazione mira a raggiungere fino a tre milioni di giovani nei campi rifugiati entro il 2020.