A partire dalla prima fattura emessa dopo l’1 agosto 2019, il costo di alcune offerte di rete fissa Vodafone avrà un aumento mensile rispettivamente di 0,89/0,99/1,00/1,09/1,24/1,49/1,50/1,99/2,09/2,39/2,48/2,49/2,50/2,59/2,60/2,89/2,98/2,99/3,09/3,48/3,49/3,59 o 3,99 euro.
“Questo ci consentirà di continuare a investire sulla rete per offrire ai clienti la massima qualità dei nostri servizi“, scrive l’operatore.
La notizia è già in circolo da tempo tanto che, a partire dal 4 aprile, i clienti interessati dalla modifica hanno già ricevuto una comunicazione in fattura con l’aumento specifico che li riguarda.
Quelli che non accetteranno tale modifica, ai sensi dell’art. 70, comma 4 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, potranno recedere dal contratto o passare ad altro operatore mantenendo il loro numero senza penali né costi di disattivazione fino all’ultimo giorno di validità delle precedenti condizioni, indicato nella stessa comunicazione, specificando come causale del recesso “modifica delle condizioni contrattuali”.
Potranno esercitare il diritto di recesso, senza costi aggiuntivi diversi da quelli eventualmente legati al metodo scelto, su variazioni.vodafone.it, nei negozi Vodafone, inviando una raccomandata A/R a Servizio Clienti Vodafone, casella postale 190 – 10015 Ivrea (TO), scrivendo via PEC a disdette@vodafone.pec.it o chiamando il 190, specificando la causale sopraindicata.
Se hanno un’offerta che include smartphone, tablet, Mobile Wi-Fi, Vodafone TV o che prevede un costo di attivazione a rate, potranno infine scegliere se pagare le eventuali rate residue del costo di attivazione e/o del/i dispositivo/i associato/i a tale offerta in un’unica soluzione o con la stessa cadenza e con lo stesso metodo di pagamento precedentemente indicati, comunicandolo nella richiesta di recesso.