Vodafone Italia chiude l’anno fiscale al 31 marzo 2020 con ricavi da servizi pari a 4.833 milioni di euro, in calo del 3,9% rispetto all’anno precedente (Q3 -5%; Q4 -3,7%).La performance finanziaria risulta ancora influenzata dalle dinamiche competitive sul segmento mobile, compensate in parte dalla crescita dei ricavi e della base clienti di rete fissa.I ricavi da servizi di rete fissa sono pari a 1.208 milioni di euro (+8,2%). Continua la crescita dei clienti di rete fissa che superano 3 milioni di clienti, di cui 2,9 milioni in banda larga in crescita del 4,3% rispetto all’anno precedente (+121.000).I clienti che hanno scelto la fibra Vodafone superano i 2 milioni, in crescita del 23,8% rispetto all’anno precedente (+399.000 clienti).
Sono 1 milione i clienti convergenti (+ 92.000), pari al 36% della base clienti in banda larga. Circa 1.800.000 clienti per il brand Ho. Mobile.
L’EBITDA è in calo del 6,6% rispetto all’anno precedente a 2.068 milioni di euro su cui hanno pesato la riduzione dei prezzi dei servizi mobili, decisioni regolatorie e sanzione Antitrust.
La rete 4.5G è disponibile in 320 città, di cui 42 a 1 Gigabit al secondo. La copertura della rete 4G raggiunge 7.456 comuni, di cui oltre 4000 in 4G+.
I servizi in fibra di Vodafone raggiungono oggi 23 milioni di famiglie e imprese, di cui 7,5 milioni di unità immobiliari attraverso la propria rete ultra broadband e la partnership strategica con Open Fiber. L’accordo con Open Fiber, già in essere in 271 città, è stato esteso a luglio ai 7.635 comuni delle “aree bianche” con l’obiettivo di raggiugere oltre 19 milioni di unità immobiliari in tutta Italia.
Nel corso dell’anno Vodafone ha completato la copertura 5G delle prime 5 città (Milano, Torino, Bologna, Roma, Napoli) e ultimati tutti i 41 use case 5G previsti nell’ambito della sperimentazione 5G a Milano e area Metropolitana. Tra questi per la prima volta in Italia sono stati presentati l’intervento di chirurgia da remoto e le prime soluzioni di guida assistita su rete 5G.
A seguito dell’approvazione da parte della Commissione Europea, Vodafone, il Gruppo TIM e INWIT hanno perfezionato il 31 marzo il closing dell’operazione che ha portato alla fusione di Vodafone Towers Italia in INWIT, costituendo il più grande operatore del settore in Italia con l’obiettivo di massimizzare l’utilizzo delle torri e di supportare TIM e Vodafone nella realizzazione delle rispettive reti 5G.
Vodafone ha avviato un piano pluriennale per portare attraverso l’FWA (Fixed Wireless Access) la qualità e l’eccellenza della sua rete anche in zone in cui non è presente la banda ultralarga, con l’obiettivo di raggiungere 2000 comuni in tutte le regioni italiane ed ha recentemente lanciato le prime offerte commerciali: Casa Wireless e Casa Wireless +.
Tra le più significative iniziative commerciali si segnalano: Vodafone Infinito, la prima generazione di offerte con Giga illimitati per rispondere all’evoluzione delle abitudini digitali dei clienti; Giga Family, la nuova piattaforma che mette a disposizione in una unica soluzione Fibra e 5G, e Vodafone Power Gaming la prima offerta interamente dedicata ai gamer.
Vodafone Business ha recentemente annunciato accordi di collaborazione strategica con Cisco e con Microsoft per accelerare la digitalizzazione di imprese e PA italiane.
Durante la pandemia, per rispondere alla forte richiesta di traffico che ha portato a una crescita del 30% dell’attività sul mobile e di più del 60% sul fisso, Vodafone ha aumentato propria capacità del 30% a marzo e entro maggio la potenzierà fino al 50% in più.
Vodafone ha offerto Giga illimitati ai clienti in difficoltà per l’emergenza sanitaria: ai residenti nelle aree del primo cordone sanitario, alle aziende, agli studenti e ai clienti bloccati all’estero.
E per chi è in prima linea contro l’epidemia sono stati realizzati interventi ad hoc, come quello che ha consentito di collegare il nuovo ospedale di Cuasso (VA), il nuovo ospedale Fiera Milano, l’ospedale di Verduno (CN) e di aumentare la capacità di rete per l’Ospedale Niguarda di Milano.
Per mettere in sicurezza i dipendenti Vodafone ha adottato, fin dall’inizio dell’emergenza lo smart working, attualmente esteso al 100% dei dipendenti, anche grazie a un piano articolato di remotizzazione degli 8 call center sul territorio nazionale.
Vodafone ha messo a disposizione di numerose Regioni che ne hanno fatto richiesta le informazioni, in forma anonima e aggregata, nel rispetto delle norme sulla privacy, sui flussi della popolazione per contrastare la diffusione del contagio.
È inoltre attiva su rete Vodafone 5G una soluzione che consente a medici e tecnici radiologi delle sedi di Rozzano e della Clinica Pio X di collaborare durante l’esecuzione di esami di risonanza, minimizzando la necessità di spostamenti dei pazienti.
Attraverso la Fondazione Vodafone sono stati donati 500.000 euro alla Fondazione Buzzi per l’acquisto di 4 postazioni di rianimazione e alla Croce Rossa Italiana per la gestione delle attività di assistenza sanitaria in tutto il Paese. Sempre alla Croce Rossa Vodafone ha dedicato la propria campagna di donazioni via Sms solidale che ha raccolto oltre 500.000 euro.
Insieme all’Imperial College di Londra è stato lanciato un nuovo progetto per accelerare la ricerca sul Covid attraverso la app DreamLab di Fondafone Vodafone che permette a chiunque abbia uno smartphone di donare la propria potenza di calcolo mentre e’ inutilizzata.
Infine 700 telefoni, 550 tablet e oltre 1000 sim sono state donati ad associazioni che si occupano di emarginazione sociale per il supporto alla didattica a distanza e ad ospedali e centri di prima assistenza dove molti ammalati non hanno altro modo se non quello digitale per comunicare con i propri cari.