L’aggiornamento è arrivato nelle bollette in consegna in queste settimane, oltre che sul sito voda.it/informa
“Per continuare a investire sulla rete e rispondere al meglio alle nuove esigenze di traffico,” si legge, “a partire dalle fatture emesse dal 20 Gennaio 23, e per i clienti interessati dalla modifica che saranno informati con una specifica comunicazione personalizzata presente in fattura, il costo delle offerte di rete fissa aumentera’ di 1.99 euro al mese“.
Cosa fare se non ci accetta l’aumento Vodafone
Se i clienti non volessero accettare le modifiche contrattuali in questione, ai sensi dell’art. 98 septies decies, comma 5 del Decreto legislativo 1° agosto 2003 n. 259, della Delibera 519/15/CONS e delle Condizioni Generali di Contratto, potranno recedere dal contratto o passare ad altro operatore mantenendo il loro numero senza penali né costi di disattivazione fino al giorno indicato nella stessa comunicazione, cioè entro 70 giorni dalla data di emissione della fattura, specificando come causale del recesso “modifica delle condizioni contrattuali”.
La data massima
A chi scrivere per il diritto di recesso
Potranno esercitare il diritto di recesso, senza costi aggiuntivi diversi da quelli eventualmente legati al metodo scelto, su voda.it/disdettalineafissa, nei negozi Vodafone, inviando una raccomandata A/R a Servizio Clienti Vodafone, casella postale 190 – 10015 Ivrea (TO), scrivendo via PEC a servizioclienti@vodafone.pec.it, specificando la causale sopraindicata.
Le eventuali rate residue del costo di attivazione e/o del/i dispositivo/i associato/i a tale offerta verranno pagate con la stessa cadenza e con lo stesso metodo di pagamento precedentemente indicati, in alternativa, comunicandolo nella richiesta di recesso, potranno richiedere il pagamento in un’unica soluzione.