Fondazione Vodafone: la centralità delle competenze digitali nelle scuole, i risultati della ricerca

by Martina Tortelli

Una nuova ricerca della Fondazione Vodafone, condotta da IPSOS Germany, evidenzia la centralità dell’insegnamento delle competenze digitali nelle scuole ma un ampio divario in Europa legato alla possibilità di accesso all’apprendimento. In Italia, l’81% dei genitori ritiene che le competenze digitali siano cruciali per il futuro dei propri figli e l’84% ritiene che l’alfabetizzazione digitale debba essere un obiettivo di apprendimento chiave nelle scuole. Fondazione Vodafone

ha presentato una nuova ricerca che analizza come i genitori in Europa percepiscono l’insegnamento e l’educazione dei bambini e ragazzi a fronte delle nuove esigenze sociali e tecnologiche.

Secondo la ricerca, che ha coinvolto i genitori di 10 Paesieuropei, le competenze digitali vengono ritenute centrali nell’insegnamento e per il futuro dei ragazzi ed è necessario uniformare l’approccio al loro insegnamento in tutti i paesi europei per preparare al meglio i bambini e ragazzi e ridurre le disparità tra i Paesi. Il report evidenzia le preoccupazioni sulla qualità degli strumenti digitali presenti nelle scuole e la necessità di dare un miglior supporto agli insegnanti attraverso l’orientamento e la formazione.

La ricerca, condotta da IPSOS Germany per la Fondazione Vodafone, ha coinvolto 10.000 genitori europei, e ha rilevato che i genitori sono ottimisti sulpotenziale della tecnologia digitale nell’istruzione ma ritengono sia necessaria un’azione per garantire risorse e infrastrutture adeguate per migliorare le opportunità legate alle competenze digitali per gli studenti in tutta Europa.

I risultati del report confermano quanto emerso dal precedente rapporto della Fondazione Vodafone “21st Century Teachers” – realizzato nell’ottobre 2022 – che aveva coinvolto 3.000 insegnanti in 11 paesi europei. Il rapporto aveva rilevato infatti che il digitale rappresenta la competenza del futuro e la scuola il luogo naturale per formare i cittadini digitali del futuro.

Il report della Fondazione Vodafone sostiene l’European Year of Skills – l’Anno europeo delle competenze – l’iniziativa della Commissione Europea che incoraggia l’Europa a fornire finanziamenti per l’istruzione digitale, a rendere disponibili opportunità eque per i giovani e a colmare il divario delle competenze digitali.

Joakim Reiter, Vodafone Foundation Trustee e Chief External & Corporate Affairs Officer del Gruppo Vodafone, ha dichiarato: “L’Europa si trova di fronte a una significativa carenza di competenze e ha bisogno di aumentare l’alfabetizzazione digitale dei giovani se vuole raggiungere gli obiettivi del Decennio digitale. Come genitore, capisco perché i genitori sostengano gli insegnanti nei loro sforzi per definire degli standard europei per l’insegnamento delle competenze digitali, e trovo allarmante che la qualità degli strumenti digitali per gli studenti differisca ampiamente tra scuole, città, regioni e Paesi. Il programma SkillsUpload Jr della Fondazione Vodafone dimostra che i giovani possono crescere grazie alle competenze digitali, motivo per cui l’Europa deve agire ora per dare pari opportunità agli studenti”.

In tutta Europa, lo scopo della Fondazione Vodafone, attraverso SkillsUpload Jr, è fornire a studenti e insegnanti gli strumenti, la fiducia e le competenzenecessarie per crescere in una società digitale in continuo sviluppo.

SkillsUpload Jr ha già raggiunto oltre 7,8 milioni di studenti e insegnanti in Europa, fornendo risorse educative all’avanguardia per rendere il sistema più equo, innovativo e resiliente in modo da consentire ai giovani di plasmare attivamente il mondo digitale che li circonda.  

Risultati della ricerca a livello europeo

  • L’85% dei genitori intervistati ritiene che le prospettive di carriera dei propri figli dipendano fortemente dalle competenze digitali, ma solo tre quarti (78%) hanno riferito che i bambini possono accedere a strumenti digitali come computer portatili, tablet e lavagne digitali per l’apprendimento a scuola.
  • L’accesso agli strumenti digitali nelle scuole varia notevolmente tra i paesi europei. Gli studenti britannici, olandesi e portoghesi godono dei tassi di accesso più elevati, pari all’87%-88%. Questo dato scende a circa il 70% per gli studenti ungheresi, italiani e greci.
  • In totale, poco più della metà delle scuole offre didattica online e solo il 59% di esse fornisce ai propri alunni un dispositivo per accedere all’istruzione online da casa. In Italia e Portogallo, solo 2 studenti su 5 hanno accesso all’istruzione online fornita dalle loro scuole.
  • Quasi tre quarti dei genitori (73%) ha affermato che sarebbe a favore di standard europei per l’insegnamento delle competenze digitali e l’85% ha anche affermato che l’alfabetizzazione digitale dovrebbe essere un obiettivo chiave dell’apprendimento a scuola.

Risultati della ricerca in Italia

  • La maggior parte dei genitori (81%) ritiene che le competenze digitali siano molto importanti per il futuro dei propri figli, e ritengono importante l’utilizzo della tecnologia digitale in classe. Nel complesso, i genitori vedono più potenzialità che rischi nell’uso delle tecnologie digitali in classe.
  • Una forte maggioranza dei genitori (84%) sostiene l’idea che l’alfabetizzazione digitale debba essere un obiettivo di apprendimento chiave nelle scuole. Il 69% è favorevole a standard uniformi in tutta Europa per l’uso delle tecnologie digitali.
  • La maggior parte dei genitori (89%) ritiene che la scuola sia responsbile delle competenze più importanti, tra cui quelle digitali.
  • Gran parte dei genitori (59%) è preoccupata che i propri figli siano esposti alla disinformazione. Per questo motivo, molti (37%) auspicano che nelle scuole vengano invitati esperti esterni per educare i bambini e che gli insegnanti abbiano uno sviluppo professionale continuo per affrontare il problema (21%).

Fondazione Vodafone Italia e iniziative di Connected Education

Fondazione Vodafone Italia è da sempre impegnata nella realizzazione di progetti ad alto impatto sociale, scalabili e sostenibili anche nell’ambito della Connected Education, per far sì che la tecnologia venga utilizzata per contribuire concretamente allo sviluppo economico, sociale e culturale del Paese.

Con l’app LV8, Fondazione Vodafone coinvolge i giovani, anche coloro non studiano e non lavorano, in percorsi di formazione digitale. LV8 è un “learning game” che permette attraverso l’esperienza del videogioco di acquisire conoscenze digitali di base e di alcuni applicativi. Con il superamento di 8 livelli di difficoltà crescente e sfide di vario genere, LV8 prevede il rilascio di 3 Open Badge, certificazioni digitali su blockchain delle competenze acquisite da valorizzare nel proprio curriculum vitae. Al termine del gioco è possibile accedere a test di autovalutazione, oltre che a corsi gratuiti mirati e ad altre opportunità promosse dai partner di LV8.

In soli due anni, sono oltre 16.000 i ragazzi che hanno iniziato a giocare a LV8, completando già il primo livello, e oltre 14.000 ragazzi hanno ottenuto le certificazioni digitali da inserire nel proprio CV.

Grazie alla collaborazione con We School,  nell’anno scolastico appena concluso LV8 è entrato in oltre 200 scuole di tutto il territorio nazionale, e in oltre 400 classi, formando anche in modo diretto oltre 350 docenti.