L’intervista esclusiva del CEO Veon è a cura di Mobile World Live TV ed è stata pubblicata nel corso dell’8 marzo 2017.Oggi, dopo essere già stati presenti alla conferenza stampa con l’ufficializzazione del nuovo nome di Vimpelcom all’MWC 2017, proviamo a riassumere le scelte dell’operatore.
Perché cambiare nome? “Non essere riusciti a monetizzare la crescita della rete e gli sviluppi con l’engagement dei clienti è stato il fattore chiave nella decisione di VimpelCom nel cambiare il proprio brand in Veon come transizione in una società che si occupa di tecnologia digitale“, ha detto in sintesi l’amministratore delegato.
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Charlier ha aggiunto che “stiamo facendo due cose. Noi pensiamo che dobbiamo essere una grande azienda di telecomunicazioni che fornisce connettività, ma pensiamo di avere la possibilità di fare molto di più, e su questo obiettivo siamo concentrati. Vogliamo portare un nuovo modello digitale nell’industria, non solo un modello fatto… di mattoni e malta.”
Nell’intervista, Charlier ha esposto anche i suoi obiettivi a lungo termine tra cui le novità che riguarderanno l’app Veon nel prossimo futuro.
Photo © Mondo3 (nell’immagine in alto, Alexey M. Reznikovich e Jean-Yves Charlier)