“Sullo sviluppo delle infrastrutture digitali in Italia, pesano tre macigni”, ha affermato Roberto Basso, Direttore External Affairs & Sustainability di WINDTRE, intervenuto all’evento ‘Telco per l’Italia – Reinventare il futuro’, organizzato da Corcom.
“Innanzitutto, i limiti elettromagnetici che nel nostro Paese sono molto più stringenti rispetto al resto d’Europa. Si tratta di un vero ‘autogol’ per l’Italia che pone la nostra industria manifatturiera in una situazione di svantaggio competitivo a livello internazionale. Un altro tema – ha proseguito Basso – è quello della stratificazione normativa, che riduce la certezza del diritto.
Secondo uno studio di I-Com, gli stessi tentativi intrapresi dal legislatore per porre rimedio alla questione, tramite le semplificazioni, hanno avuto un impatto limitato: nove interventi su quindici sono, infatti, risultati inefficaci in fase di applicazione.
Un terzo elemento, infine, è legato alla frammentazione amministrativa, che in alcuni casi comporta la necessità di richiedere permessi per le installazioni di un’antenna a nove enti diversi, senza un criterio omogeneo di valutazione da un territorio all’altro. A fronte di questo quadro, ha aggiunto il manager, gli operatori si devono confrontare con prezzi in calo e costi che aumentano. Il rischio, come abbiamo ricordato più volte al Governo e al parlamento, è quello che vengano meno le risorse per investire. Ha quindi senso – ha concluso Roberto Basso – creare sinergie tra le Telco, per fare in modo che al sistema Paese sia garantita la capacità di offrire servizi innovativi e di qualità a cittadini e imprese”.