Doppio lancio stampa nella giornata odierna.
WINDTRE aderisce al Memorandum d’Intesa con il Ministero della Giustizia e il Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale per la valorizzazione del lavoro carcerario nel settore delle telecomunicazioni e dell’information communication technology.
Nell’ambito di questo accordo, il progetto WINDTRE coinvolgerà i detenuti del carcere milanese di Bollate, che si occuperanno del recupero e della rigenerazione di apparati di rete, dopo aver seguito un percorso formativo dedicato.
Pierpaolo Barberini, Commercial Operations Director di WINDTRE, afferma: “Siamo molto orgogliosi di collaborare ad un progetto così importante, che ha l’obiettivo di aumentare le opportunità professionali dei detenuti e favorire il loro reinserimento sociale. Comprendiamo appieno il valore dell’attività lavorativa all’interno di un istituto penitenziario e con questo Memorandum – conclude il manager – la nostra azienda punta ad offrire una concreta opportunità per maturare competenze che possano agevolare l’integrazione sociale”.
Anche Fastweb aderisce al Memorandum d’Intesa del Programma “Lavoro Carcerario”, un progetto promosso dal Ministero della Giustizia e dal Ministero dell’Innovazione Tecnologica e la Transizione digitale per aumentare le opportunità professionali dei detenuti nei settori Tlc e Ict e favorire il loro reinserimento sociale.
L’adesione all’iniziativa rientra nell’ambito di “TU SEI FUTURO”, la nuova visione strategica di Fastweb basata sul perseguimento dei più alti standard di responsabilità sociale e sostenibilità ambientale, oltre che sul rinnovato impegno per lo sviluppo infrastrutturale del Paese, con la quale l’azienda si impegna a costruire un futuro sempre più connesso, inclusivo ed ecosostenibile.
Al fine di consentire alle detenute e ai detenuti di acquisire competenze professionali tecniche ed imparare così un mestiere volto al reinserimento nel mondo del lavoro, e al tempo stesso contribuire allo sviluppo dell’economia circolare, Fastweb ha dato il via ad una iniziativa che prevede il coinvolgimento di alcuni reclusi del Carcere di Bollate nelle attività dell’azienda dedicate al recupero, al riciclo e al ricondizionamento di componenti dei propri apparati di rete.