E’ da mesi che Wind si appresta a “parlare” russo.
E nella serata di ieri è arrivata la conferma che si attendeva da tempo.
L’ultima tappa, quella di gennaio, aveva visto realizzarsi l’ovvia approvazione del CdA di Vimpelcom per l’acquisizione del gestore telefonico operante in Italia.
Varie vicissitudini hanno attraversato la storia, compresa la trasformazione di Weather in Wind Telecom.
Si realizza così un’operazione da 6,5 miliardi di dollari che metà dei soci non volevano in quanto “non strategica” come segnalano giornali nazionali (vedasi “la Repubblica”).
Come previsto la battaglia non è mancata. E gli attori sono stati quelli previsti alla vigilia. I rappresentanti di Telenor, che a sua volta controlla il 36% dei diritti di voto e il 39,5% del capitale, hanno votato contro la fusione, giudicandola “non pertinente sia dal punto di vista strategico che finanzario”.
Lo stesso quotidiano intanto riporta i dettagli della votazione:
Secondo l’accordo, invece, Vimpelcom acquisisce di fatto il 100% di Wind e il 51% di Orascom dalla Weather Investments del magnate egiziano. Il piano è stato appoggiato dal 53,3% dei diritti di voto: hanno infatti votato contro il 60,2% dei soci partecipanti all’assemblea, tra cui Telenor, ma ciò non è bastato a scongiurare l’acquisizione, visto che ha ottenuto l’approvazione del principale azionista russo, Alfa Group.
La linea norvegese non ha tenuto, Wind cambia quindi nuovamente… nazionalità.
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