Il primo trimestre 2013 di WIND registra un’ulteriore crescita della base clienti, sia nel segmento mobile che in quello fisso ad accesso diretto, che le consente di migliorare ulteriormente la propria quota di mercato, a conferma della forza del brand e nonostante l’elevata pressione competitiva sui prezzi ed una situazione macroeconomica che permane negativa.
WIND mantiene saldo il proprio posizionamento di scelta conveniente, innovativa e trasparente nelle tariffe e nelle opzioni, e sempre più vicina alle effettive necessità dei clienti.
L’EBITDA al 31 marzo è pari a 461 milioni di euro in riduzione del 5,4% rispetto al primo trimestre del 2012 per effetto della pressione sui ricavi parzialmente compensata dalle iniziative di contenimento dei costi intraprese nel trimestre. Il margine EBITDA aumenta di 1,3 p.p. attestandosi a 37,5%. Al netto dei tagli della tariffa di terminazione mobile l’EBITDA mostra un aumento del 2,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel primo trimestre 2013 WIND ha investito circa 162 milioni di euro continuando ad ampliare la copertura HSPA+ in termini di capacità e performance. In febbraio 2013 WIND ha sottoscritto un accordo per lo sviluppo della rete ultraveloce di telefonia mobile LTE che comporterà un investimento di circa un miliardo di euro in cinque anni, volto a rafforzare ulteriormente la rete esistente e sviluppare una rete 4G all’avanguardia in grado di guidare WIND alla leadership nel mercato consumer.
WIND rafforza ulteriormente la propria quota di mercato nella telefonia mobile superando i 22 milioni di clienti al 31 marzo 2013, in aumento del 4,2% rispetto allo stesso periodo del 2012, e conseguendo il 100% delle attivazioni nette nel trimestre, segno del sempre maggiore riconoscimento del mercato dell’affidabilità e trasparenza dei suoi servizi e della chiarezza delle proposte commerciali. Il successo di WIND è confermato dalla crescita del segmento Internet mobile che vede il numero di clienti aumentare del 39%.
L’ARPU dati mobile si conferma in crescita del 7,9% rispetto al 2012 e raggiunge un terzo dell’ARPU mobile totale; quest’ultimo si attesta a €12,4 con una decrescita causata dai tagli alla tariffa di terminazione mobile, dalla forte pressione competitiva e dal sempre maggiore successo riscontrato dalle offerte solo dati di WIND per tablets, PC e data card che non generano ricavi voce.
L’ARPU totale del fisso decresce leggermente (-3,3%) mentre l’ARPU internet broadband mostra un aumento del 6,8% spinto dalla crescente penetrazione delle offerte “bundle”.
Nell’aprile 2013 WIND ha ottimizzato la propria struttura del capitale rimborsando in anticipo le scadenze 2014 e 2015 del debito Senior per 575 milioni di euro tramite un prestito ricevuto da Wind Acquisition Finance SA che ha collocato con successo un bond strutturato in due tranche per un importo equivalente.