Il panorama delle rimodulazioni dovute all’applicazione della Legge 172/2017 si sta ormai completando giorno dopo giorno, mentre continuano ad arrivare le comunicazioni ufficiali dei gestori con le modalità con le quali intendono adeguarsi al nuovo obbligo legislativo.
È ora il turno di Wind Tre, che – con delle comunicazioni praticamente identiche – spiega cosa dovranno aspettarsi, a partire dal prossimo 5 aprile 2018, i propri clienti abbonati.
L’informativa non specifica quali siano i piani impattati da tale modifica, ma è probabile che sarà applicata a tutti gli abbonamenti sinora conteggiati e tariffati su base quadrisettimanale.
L’unica distinzione al momento possiamo farla tra gli abbonati di rete fissa e di rete mobile: mentre il brand Wind ha pubblicato due comunicazioni, destinate ad entrambe le tipologie di network, il brand 3 Italia ha – per ora – formalizzato solamente ciò che si applicherà alle offerte di rete fissa, proposte in collaborazione con Infostrada.
“A seguito della sopravvenuta esigenza di modifica del posizionamento dell’offerta“, – si legge nelle note del gestore – i rinnovi diventeranno 12 anziché 13, mantenendo però la spesa totale annuale invariata. Dunque, ogni rinnovo mensile sarà del famoso 8,6% più caro rispetto a quelli da 28 giorni.
Non sarà però un reale aumento, anzi in alcuni casi l’offerta potrebbe diventare leggermente più conveniente. Saranno infatti adeguati i bundle inclusi, con un incremento per ogni rinnovo del 10% delle soglie, aumento quindi superiore alla variazione del canone: ad esempio una tariffa con 60 minuti passerà ad averne 66 ad aprile 2018.
Previste anche da Wind Tre le classiche possibilità di recesso in seguito alla variazione delle condizioni contrattuali messa in atto dal cambio di periodicità della tariffazione, da effettuare con le consuete modalità (raccomandata e PEC) oppure recandosi presso un negozio di proprietà (flagship). Inoltre, in caso di acquisto rateale in corso, si potrà scegliere se saldare tutte le rate residue in un unica soluzione oppure mantenere attiva la rateizzazione fino alla naturale scadenza.